La Via (Daodejing, I)
道可道 非常道
Dào kě dào fēi cháng dào
La Via che è capace di essere Via non è la Via eterna.
Oppure:
La Via che sa farsi Parola non è la Via eterna.
L'ideogramma 道 include 首 (shǒu), testa e 辵 (chuò), camminare.
常 (cháng) può significare anche: convenzionale, comune, costante.
E dunque si può anche tradurre:
La Via capace di essere Via non è una Via comune.
La Via che può essere nominata non è la Via convenzionale.
Duyvendak traduce:
La Via veramente Via non è una via costante.
Julien:
La voie qui peut être exprimée par la parole n'est pas la Voie éternelle.
Waley:
The Way that can be told of is not an Unvarying Way
Si distingue Wilhelm:
Der Sinn, der sich aussprechen läßt, ist nicht des ewige Sinn.
Due punti di discordanza, dunque. Il secondo 道 va interpretato come Parola, o resta Via? e: 常 sta per eterno o costante?
Le interpretazioni possibili sono due. O il passo vuol dire che la Via autentica è al di là della parola, e quella Via che giunge alla parola non è la vera via, non è la Via eterna. Oppure vuol dire che la Via, correttamente intesa (la Via che è veramente Via) è incostante.