Blog di Antonio Vigilante

6 novembre 2019

"L'individuo è cosciente della vanità delle aspirazioni e degli obiettivi umani e, per contro, riconosce l'impronta sublime e l'ordine ammirabile che si manifestano tanto nella natura quanto nel mondo del pensiero. L'esistenza individuale gli là l'impressione di una prigione e vuol vivere nella piena conoscenza di tutto ciò che è, nella sua unità universale e nel suo senso profondo. Già nei primi stati dell'evoluzione della religione (per esempio in parecchi salmi di David e in qualche Profeta), si trovano i primi indizi della religione cosmica; ma gli elementi di questa religione sono più forti nel buddhismo, come abbiamo imparato in particolare dagli scritti ammirabili di Schopenhauer."*

- Direi che c'è tutto, qui.
- Tutto? Cosa?
- Il trascendimento. Quello che chiamo, anzi, attraversamento.
- E che ti sembra dell'ordine ammirabile?
- Che intendi?
- Intendo l'ophiocordyceps unilateralis.
- A suo modo è mirabile.
- A condizione di non essere una formica. A meno che tu non voglia dire che la formica attraversa il suo ego.
- Nemmeno io vedo una impronta sublime. Ma sento la necessità dell'attraversamento.
- Che sarà verso il radicale non senso delle cose, immagino.
- Fihi ma fihi.
- E la formica?

* Einstein, Come io vedo il mondo, Newton Compton.